- Green pass, cosa succede dal 1° aprile 2022? Ecco svelati i dettagli del nuovo Decreto.
- Concorso INAIL in scadenza a marzo, per poter accedere al concorso è necessaria la PEC
- Milano, intervista della Rappresentante Politica della FIR al corteo avvenuto l'8 marzo 2022 e che in migliaia di attiviste femministe hanno aderito
- Rapporto: Gruppo di lavoro 3 del Consiglio per il commercio e la tecnologia UE-USA (catene di approvvigionamento sicure): evento di sensibilizzazione delle parti interessate dell'UE
- La trappola dei corridoi umanitari che portano solo in Russia e Bielorussia. Il Pentagono schiererà altri 500 uomini: in Europa 100mila militari americani Le quattro condizioni del Cremlino a Kiev per terminare la guerra.
Bollettino 21 novembre: contagi e ricoveri, la curva non rallenta. “Natale in lockdown”, la paura degli italiani

Come ogni domenica calano i tamponi e quindi anche i nuovi casi di Covid, ma il tasso di positività resta invariato rispetto a ieri, confermando quindi una situazione epidemiologica di lenta ma costante crescita. Il bollettino di oggi, domenica 21 novembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 9.709 contagiati, 4.302 guariti e 46 morti a fronte di 487.109 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 2 per cento.
Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a rimanere ampiamente gestibile, nonostante in alcune regioni – Friuli Venezia Giulia su tutte – si aggirino attorno alla soglia critica che può far scattare la zona gialla. Oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +95, mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +8. La campagna di vaccinazione è invece arrivata a 93.415.792 dosi somministrate in totale, in attesa che arrivi dicembre e si parta con la terza dose di richiamo.
Nel frattempo da una analisi condotta da Coldiretti/Ixé emerge la paura degli italiani in vista del Natale: il 14% ha infatti deciso di anticipare lo shopping sotto la spinta dell’avanzare dei contagi e della preoccupazione per nuove chiusure. L’evolversi della pandemia, le nuove misure che potrebbero arrivare – tra cui il super green pass, ovvero la certificazione verde già esistenza ma rafforzata – condizionano anche la programmazione dei cenoni e soprattutto delle vacanze: circa 10 milioni di persone vorrebbero viaggiare durante le feste, ma adesso si trovano in una situazione di incertezza.