1 italiano su 4 rinuncia al ristorante. L’ira degli esercenti: “Un altro danno per noi”

«Calo del 25% negli accessi ai ristoranti al chiuso. Un italiano su 4 ha desistito e come prevedibile sono state soprattutto le famiglie con minorenni al seguito a rinunciare». Così Glauco Marras, presidente della Federazione Italiana Ristorazione, commenta le prime stime sugli ingressi al ristorante.

«Troppo bassi i tassi di vaccinazione e troppi coloro che non hanno fiducia in questo vaccino sperimentale che per ora, tra danni causati e decessi causati dal vaccino, preferiscono restare lontani dall’inoculazione.

Anche 8 euro ogni 48 ore per un tampone sono troppi.

Quest’anno c’è stata una fuga pazzesca di italiani che hanno scelto di andare in vacanza all’estero nonostante redditi più bassi. «Se la linea del Governo deve essere questa serve gradualità e una buona dose di coscienza con l’assumersi la responsabilità di ciò che vogliono inocularci.

Nell’introduzione della nuova norma bisogna pensare a sostenere la ripresa e non a infliggere una nuova penalità a un settore già altamente in difficoltà. I sacrifici ci son stati chiesti fin dall’inizio e non vogliamo ripetere il 2019 con i timori e le paure.

Stavolta non si chiama lockdown ma truffa all’italiana per gli italiani. Senza green pass non puoi mangiare dentro ma puoi trascorrere ore e ore con la tazzina in mano davanti al bancone per poi ritrovarsi tutti appassionatamente in treno o in metropolitana