Il ministro Giorgetti agli chef: «A giorni un tavolo per il rilancio della ristorazione»

Al centro del dibattito fra gli chef stellati italiani e il ministro dello Sviluppo economico —sul palco del Food Festival del Corriere della Sera, Cibo a Regola d’Arte — anche la revisione dei codici Ateco, il sostegno alle donne nella ristorazione, l’istituzione di un Commissario per la cucina italiana e la salvaguardia delle aziende alimentari dai fondi speculativi stranieri.

«A giorni apriremo un tavolo con gli chef italiani per far ripartire la ristorazione italiana». Questo è la promessa di Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico nel governo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ospite sul palco del Food Festival del Corriere della Sera, Cibo a Regola d’Arte 2021, che è possibile seguire in diretta streaming dalla Fabbrica del Vapore di Milano su Corriere.it. «Un tavolo è necessario per salvaguardare non solo i ristoranti, ma anche le aziende alimentari — asset strategico del Paese — dall’essere preda di fondi predatori stranieri», ha proseguito il ministro rispondendo alle richiede degli chef stellati ospiti con lui nel master talk di apertura dell’evento organizzato da Cook — moderato dalla vicedirettrice del quotidiano di via Solferino Fiorenza Sarzanini e dalla responsabile editoriale di Cook Angela Frenda — per ragionare su cambiamenti della ristorazione e filiera agroalimentare di domani. «La cucina è una delle eccellenza italiane su cui costruire una politica industriale del Paese e l’Italia del futuro. Lunedì ci sarà la cabina di regia del governo per decidere una data certa per la riapertura dei ristoranti anche al chiuso (il giorno, al momento, dovrebbe essere l’1 giugno). Contestualmente — ha spiegato il ministro — fisseremo anche i tempi veloci di avvio di questo tavolo per la salvaguardia e la rinascita della ristorazione e delle realtà alimentari di eccellenza».